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Come affrontate le difficoltà della vita?

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Di fronte alle difficoltà e alle sfide della vita cosa dite di solito? - oddio, ora che faccio? - sono sola e non ce la faccio - in qualche modo gestiró anche questo  - se mi impegno posso risolvere anche questo problema  - posso chiedere aiuto  Rispondere in un modo piuttosto che un altro non è irrilevante. Infatti, se il pensiero che ci verrà in automatico sarà negativo ci sentiremo incapaci, impotenti, ogni evento nuovo sarà per noi fonte di ansia. Se invece il pensiero sarà positivo e propositivo accoglieremo la sfida con positività, senza farci abbattere. Questo vale di fronte ad ogni evento della vita che può provocarci ansia ma, a maggior ragione, di fronte alla maternità, in cui i pensieri negativi possono aumentare a causa del senso di pericolo per sé e il bambino, perché è un evento su cui non abbiamo controllo, perché spesso ci si sente impotenti e inadeguati. La mamma può entrare in un vortice di pensieri negativi che le tolgono energia ma soprattu...

Il passaggio dal sogno alla realtà nel momento in cui si diventa genitori

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"Ogni due ore ti svegli che piange, perché va allattato, cambiato, riaddormentato.  E quando lo culli? Dai 10 ai 40 minuti. Se poi ha l'aria nello stomaco ci puoi mettere anche un'ora poi quando sei riuscito a riaddormentarlo ha di nuovo fame e devi ri-iniziare tutto da capo! E questa è la situazione! Oh, non lo dico per spaventarti! È che devi essere ben cosciente che fra sei mesi ti ritrovi vecchio di un botto! E quando ti chiederai se c'è un modo per uscirne...e te lo chiederai...la risposta sarà no!" In una scena del film L'ultimo bacio si parla dell'incubo di diventare genitori. Ovviamente la scena è enfatizzata ma in realtà parla di un argomento importante, il passaggio dal sogno alla realtà nel momento in cui si diventa genitori. La maternità prima e la nascita del bambino poi sono delle esperienze che sconvolgono le abitudini personali e gli equilibri della coppia.  Spesso quando si parla con altri genitori sembra politically scorrect e...

Come può aiutare la psicoterapia nel periodo della gravidanza e nel post partum?

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Come può aiutare la psicoterapia nel periodo della gravidanza e nel post partum?  _offrire sostegno in questa delicata fase di cambiamenti _aiutare le mamme nel gestire le paure (del parto, nell'accudimento del bambino, del fare del male al bambino, di non essere una brava mamma...) _aumentare le risorse che la mamma percepisce di avere _elaborare vissuti traumatici della storia della persona che possono avere ripercussioni sul vissuto attuale e sviluppare la sintomatologia depressiva _permettere lo sviluppo di una genitorialità più ricca e piena di risorse  _affrontare altre condizioni legate al periodo perinatale

Tronick e il paradigma still face

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Ed Tronick è uno studioso delle interazioni face to face e inventore del paradigma still face. Ma cosa intende studiare Tronick utilizzando il paradigma still face? E la depressione materna si può equiparare ad uno still face non sperimentale ma reale?  Con lo still face Tronick ha voluto studiare l'interazione madre-bambino. Con l'ausilio di una videocamera, riprendeva ed analizzava i vari momenti dell'interazione, cercando di cogliere non solo la comunicazione verbale, ma anche tutto il sottinteso che attraverso il gioco, il non detto, la gestualità, poteva venir fuori. Voleva comprendere, attraverso la procedura face to face, il funzionamento dello sviluppo della personalità umana. Si rese conto ben presto che la comunicazione non avviene a senso unico, anche quando il piccolo è un neonato: lo scambio avviene sempre, il neonato è attivo durante le interazioni ed è co-responsabile del tono affettivo della comunicazione. Scopre così che la regolazione emotiva è...

#diventaregenitori

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Una vignetta secondo me molto raffigurativa delle situazione dei neogenitori.  ... Un giorno alla volta ...  ... Insieme ... 

le 5 ore magiche

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Quando nasce un bambino la coppia deve trovare nuovi equilibri. Infatti è molto comune con la nascita di un figlio che la coppia entri in crisi. In genere il motivo principale è che viene "nutrita" solo la coppia genitoriale a discapito di quella coniugale. Si parla meno, c'è poco tempo per stare insieme da soli, i rapporti intimi sono limitati. Gottman, per preservare la coppia e permetterle di trovare nuovi equilibri, ha sviluppato LE 5 ORE MAGICHE:   - 10 minuti per salutarsi al mattino - 1h e 40 per parlare alla sera  - 35 minuti di coccole  - 2h per sè ogni settimana  - programmare una giornata d'amore (da soli) ogni tanto Ovviamente i tempi indicati non sono fissi, sono solo un'indicazione ma questo è il tempo minimo richiesto alla manutenzione della coppia.

stili di attaccamento

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Stili di attaccamento e relazioni future. Come un genitore o una figura primaria di accudimento si rapporta con un bambino farà sì che egli sviluppi uno stile di attaccamento e di conseguenza il modo in cui lui si rapporterá con i genitori, con i pari, con le figure importanti della sua vita, con i conoscenti, insomma influenzerà tutte le relazioni della sua vita. I bambini amati diventano adulti che sanno amare. (Cit.)